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Impatto dell'AI open source sullo sviluppo intelligenza artificiale cinese

La Cina sta rapidamente colmando il divario nell'IA rispetto agli Stati Uniti grazie all'adozione di tecnologie open source. Aziende come Kuaishou e Baidu stanno innovando il settore con soluzioni avanzate di intelligenza artificiale, accelerando così lo sviluppo e la diffusione globale delle tecnologie cinesi. Questo approccio open source permette una crescita rapida e una condivisione delle conoscenze a livello mondiale.

Tuttavia, la censura e le politiche protezionistiche imposte dagli Stati Uniti rappresentano sfide significative per la Cina. Nonostante queste difficoltà, la competizione tecnologica globale sta diventando sempre più interdipendente e complessa. Questo fenomeno sta ridefinendo il panorama tecnologico, dimostrando quanto sia cruciale la cooperazione internazionale nello sviluppo dell'intelligenza artificiale.

Impatto dell'AI open source sullo sviluppo intelligenza artificiale cinese
Impatto dell'AI open source sullo sviluppo intelligenza artificiale cinese

La Cina sta colmando il divario nell'intelligenza artificiale con gli Stati Uniti. Negli ultimi tempi, le aziende tecnologiche cinesi hanno presentato tecnologie che rivaleggiano con i sistemi americani, e queste sono già nelle mani dei consumatori e degli sviluppatori di software.

 

Alla recente World Artificial Intelligence Conference di Shanghai, Qu Dongqi, imprenditore cinese specializzato in intelligenza artificiale, ha catturato l'attenzione del pubblico con un video innovativo che aveva recentemente pubblicato online. Questo video mostrava una vecchia fotografia di una donna con due bambini piccoli, che improvvisamente prendeva vita grazie alla tecnologia AI. Nella sequenza animata, la donna sollevava i bambini tra le braccia, mentre questi ridevano sorpresi. Il video è stato creato utilizzando la tecnologia avanzata di Kuaishou, una delle principali compagnie internet cinesi.

 

Kuaishou, fondata nel 2011, si è rapidamente affermata come una delle piattaforme di social media più popolari in Cina, con milioni di utenti attivi quotidianamente. La sua capacità di combinare l'intelligenza artificiale con contenuti generati dagli utenti ha rivoluzionato il modo in cui le persone creano e condividono video. La tecnologia AI di Kuaishou, utilizzata per il video presentato da Qu Dongqi, è già disponibile al pubblico, consentendo agli utenti di creare contenuti animati con una facilità sorprendente.

 

In questo contesto, Qu Dongqi ha paragonato la tecnologia di Kuaishou a quella di Sora, un generatore di video sviluppato dalla start-up americana OpenAI. Sebbene Sora rappresenti un progresso significativo nel campo dell'intelligenza artificiale, non è ancora accessibile al grande pubblico. "I miei amici americani non possono ancora usare Sora," ha commentato Qu. "Ma noi abbiamo già soluzioni migliori qui."

 

Diffusione delle tecnologie AI Open Source

Negli ultimi anni, la corsa allo sviluppo dell'intelligenza artificiale ha visto la Cina emergere come un attore di primo piano, riducendo rapidamente il divario con gli Stati Uniti. Le aziende cinesi hanno introdotto numerose tecnologie AI avanzate che competono con quelle sviluppate dalle principali aziende americane, evidenziando un panorama tecnologico in continua evoluzione. Ad esempio, aziende come Baidu, Tencent e Alibaba hanno lanciato piattaforme AI innovative che sono state adottate a livello globale, non solo dai consumatori ma anche da imprese e sviluppatori indipendenti di software.

 

Questo fervente sviluppo è facilitato dall'approccio cinese alla condivisione delle tecnologie AI. Mentre le aziende americane sono spesso caute nell'implementazione di queste tecnologie a causa delle preoccupazioni legate alla disinformazione e ad altri potenziali danni, le aziende cinesi mostrano una maggiore propensione a rilasciare le loro tecnologie direttamente ai consumatori e a condividere il codice software con altre imprese e sviluppatori. Questo approccio open source permette un rapido sviluppo e distribuzione di nuovi prodotti, accelerando l'innovazione.

 

L'open source ha storicamente giocato un ruolo cruciale nello sviluppo del software e di internet. Concetti come Linux, uno dei sistemi operativi open source più noti, hanno dimostrato come la condivisione del codice sorgente possa portare a miglioramenti continui e rapidi nella tecnologia. Ora, questa filosofia sta dimostrando il suo valore anche nel campo dell'intelligenza artificiale. Quando il codice sorgente è accessibile, un numero maggiore di sviluppatori può esaminarlo, utilizzarlo e contribuire al suo miglioramento, creando una comunità collaborativa che accelera il progresso tecnologico.

 

In Cina, questa filosofia è stata adottata con entusiasmo, con iniziative che mirano a rendere le tecnologie AI più accessibili. Ad esempio, Baidu ha rilasciato il suo framework di deep learning, PaddlePaddle, come open source, permettendo agli sviluppatori di tutto il mondo di utilizzare e contribuire al suo sviluppo. Questa strategia non solo stimola l'innovazione ma facilita anche l'adozione globale delle tecnologie cinesi, consolidando la posizione della Cina come leader nel campo dell'intelligenza artificiale.

 

L'adozione dell'open source nel contesto dell'intelligenza artificiale rappresenta un punto di svolta significativo. In un settore in cui la rapidità e l'innovazione sono cruciali, la possibilità di collaborare apertamente su progetti complessi può fare la differenza tra il successo e il fallimento. La disponibilità di tecnologie AI open source permette di superare le barriere tradizionali alla ricerca e allo sviluppo, consentendo a più attori di contribuire con le loro idee e soluzioni.

 

Implicazioni globali e sviluppo continuo

Gli sforzi della Cina potrebbero avere enormi implicazioni man mano che la tecnologia dell'AI continua a svilupparsi negli anni a venire. Questa tecnologia ha il potenziale di aumentare la produttività dei lavoratori, alimentare future innovazioni e sostenere una nuova ondata di tecnologie militari, incluse le armi autonome.

 

Quando OpenAI ha dato inizio al boom dell'AI alla fine del 2022 con il rilascio del chatbot online ChatGPT, la Cina ha faticato a competere con le tecnologie emergenti dalle aziende americane come OpenAI e Google. Tuttavia, se la Cina riuscirà a colmare questo divario tecnologico, potrebbe diventare un leader significativo nel campo dell'AI, con implicazioni globali importanti sia in ambito civile che militare.

 

Più di un mese fa, Kuaishou ha rilasciato in Cina il suo generatore di video, Kling, e mercoledì scorso questo strumento è stato reso disponibile agli utenti di tutto il mondo. Poco prima dell'arrivo di Kling, 01.AI, una start-up co-fondata da Kai-Fu Lee, noto investitore e tecnologo che ha contribuito a costruire le sedi cinesi di Google e Microsoft, ha presentato una nuova tecnologia chatbot. Questa tecnologia ha ottenuto punteggi quasi pari alle principali tecnologie americane nei test di benchmark comuni, che valutano le prestazioni dei chatbot a livello mondiale.

 

La nuova tecnologia di Alibaba ha fatto significativi progressi nel campo dell'intelligenza artificiale, raggiungendo i vertici delle classifiche per i modelli AI open-source. Il modello Qwen2-72B di Alibaba, parte della serie Tongyi Qianwen, ha ottenuto notevoli riconoscimenti per le sue eccezionali prestazioni in diverse aree come la comprensione del linguaggio, la generazione di testo, il multilinguismo, la codifica e la matematica.

 

Questo successo è stato possibile grazie a una serie di miglioramenti tecnici e metodologici che hanno permesso al modello di superare altri importanti modelli open-source in 15 benchmark, inclusi quelli di Meta e OpenAI. La capacità di Qwen2 di gestire lunghe sequenze di contesto fino a 128K token e il suo addestramento su un vasto corpus multilingue comprendente 29 lingue sono tra i fattori chiave del suo successo.

 

Kai-Fu Lee ha giustamente sottolineato l'importanza di questo traguardo, affermando che la convinzione comune secondo cui la Cina non possieda il talento o la tecnologia per competere con gli Stati Uniti è errata. Le parole di Lee riflettono un cambiamento nella percezione internazionale delle capacità tecnologiche cinesi, evidenziato dal crescente riconoscimento delle innovazioni di Alibaba nel campo dell'AI.

 

La rapida progressione di Alibaba nel settore dell'intelligenza artificiale dimostra non solo la competenza tecnica dell'azienda, ma anche il suo impegno per lo sviluppo open-source, che ha permesso a più di 90.000 clienti aziendali di adottare le sue tecnologie AI nel primo anno di disponibilità. Questi sviluppi stanno rimodellando il panorama tecnologico globale e rafforzando la posizione competitiva della Cina nel settore dell'intelligenza artificiale.

In diverse interviste, una dozzina di esperti e ricercatori di aziende tecnologiche cinesi hanno attribuito gran parte di questo successo alla natura open-source delle tecnologie impiegate. Questi specialisti sostengono che l'open-source sia stato un fattore determinante per il rapido avanzamento dell'intelligenza artificiale in Cina, vedendolo come un'opportunità per il paese di assumere la leadership in questo campo innovativo.

L'adozione e lo sviluppo delle tecnologie open-source hanno permesso alla Cina di superare ostacoli precedentemente ritenuti insormontabili, dimostrando che, con la giusta strategia e collaborazione, è possibile raggiungere livelli di eccellenza mondiale.

 

Politiche protezionistiche e competizione internazionale

Nonostante le difficoltà, gli Stati Uniti continuano a mantenersi saldamente in testa nella ricerca sull'intelligenza artificiale. Le autorità americane sono determinate a preservare questa posizione e hanno adottato misure significative per limitare l'accesso della Cina alle tecnologie avanzate. La Casa Bianca ha imposto un embargo commerciale che impedisce alle aziende cinesi di utilizzare le versioni più potenti dei chip informatici, essenziali per sviluppare intelligenze artificiali di ultima generazione. Inoltre, un gruppo di legislatori ha introdotto un disegno di legge che consentirebbe alla Casa Bianca di avere un controllo più stretto sull'esportazione di software di intelligenza artificiale sviluppato negli Stati Uniti. Altri legislatori stanno cercando di limitare i progressi delle tecnologie open-source, che hanno favorito la crescita in Cina.

 

Parallelamente, le principali aziende americane stanno esplorando nuove tecnologie con l'obiettivo di superare le capacità degli attuali chatbot e generatori di video. Questa corsa all'innovazione è alimentata dalla necessità di mantenere un significativo vantaggio competitivo.

 

"Le aziende cinesi sono abili a replicare e migliorare ciò che gli Stati Uniti hanno già" afferma Yiran Chen, professore di ingegneria elettrica e informatica alla Duke University. "Tuttavia, non sono altrettanto abili a inventare qualcosa di completamente nuovo che possa superare gli Stati Uniti nei prossimi cinque-dieci anni."

 

Questa situazione evidenzia la complessità della competizione tecnologica globale, dove non solo la capacità di innovare, ma anche le strategie geopolitiche e commerciali giocano un ruolo cruciale. Nel settore tecnologico cinese, molti credono che la tecnologia open-source possa essere una chiave per la crescita, nonostante le restrizioni imposte.

 

Se i regolatori statunitensi dovessero limitare il progresso dei progetti open-source americani, come alcuni legislatori stanno discutendo, la Cina potrebbe trarne un notevole vantaggio. Infatti, se le migliori tecnologie open-source dovessero provenire dalla Cina, gli sviluppatori statunitensi potrebbero finire per costruire i loro sistemi su tecnologie cinesi.

 

Clément Delangue, amministratore delegato di Hugging Face, una società che ospita molti dei più importanti progetti open-source di intelligenza artificiale al mondo, ha dichiarato: "L'open-source è la base dello sviluppo dell'AI". Ha sottolineato come gli Stati Uniti abbiano costruito la loro leadership nell'AI grazie alla collaborazione tra aziende e ricercatori, aggiungendo che "sembra che la Cina potrebbe fare lo stesso".

 

Anche se chiunque con un computer può modificare il codice software open-source, sono necessari molti dati, competenze e potenza di calcolo per evolvere un sistema di AI. Quando si parla di AI, open-source significa tipicamente che i componenti di base di un sistema servono come fondamenta su cui altri possono costruire qualcosa di nuovo. Questo concetto è sottolineato da Fu Hongyu, direttore della governance dell'AI presso l'istituto di ricerca di Alibaba, AliResearch.

 

In Cina, come in molti altri paesi, è in atto un acceso dibattito sull'opportunità di rendere accessibili a tutti gli ultimi progressi tecnologici o di mantenerli come segreti aziendali ben protetti. Robin Li, amministratore delegato di Baidu, una delle poche aziende in Cina che sviluppa la propria tecnologia di AI completamente da zero, sostiene che la tecnologia è più redditizia e sicura quando è closed-source, cioè nelle mani di pochi.

 

I sistemi di intelligenza artificiale richiedono ingenti risorse: talento, dati e potenza di calcolo. Pechino ha chiarito che i benefici derivanti da tali investimenti dovrebbero essere condivisi. Per questo motivo, il governo cinese ha investito somme considerevoli in progetti di intelligenza artificiale e ha sovvenzionato risorse come i centri di calcolo, dimostrando un forte impegno verso la condivisione dei frutti di questi avanzamenti tecnologici.

 

Censura e limitazioni

Le aziende tecnologiche cinesi si trovano a dover fronteggiare una notevole limitazione nello sviluppo dei loro sistemi di intelligenza artificiale: l'obbligo di conformarsi al rigido regime di censura imposto da Pechino. Questo controllo si estende anche alle tecnologie di intelligenza artificiale generativa, influenzando significativamente sia il loro sviluppo che il loro utilizzo.

 

Un esempio emblematico è il nuovo generatore di video di Kuaishou, denominato Kling, che sembra essere stato addestrato per rispettare le severe norme di censura. I prompt testuali che menzionano il presidente cinese, Xi Jinping, o argomenti controversi come il femminismo e la crisi immobiliare del paese, generano messaggi di errore.

 

Nonostante sia evidente l'influenza della censura su Kling, Kuaishou non ha risposto alle domande riguardanti le misure adottate per impedire che il generatore di video produca contenuti dannosi, falsi o politicamente sensibili. Questo silenzio solleva ulteriori interrogativi sull'impatto delle restrizioni governative sullo sviluppo e sull'operatività delle tecnologie di intelligenza artificiale in Cina.

 

Interdipendenza tecnologica e futuro competitivo

I giganti tecnologici cinesi, offrendo gratuitamente le loro tecnologie di intelligenza artificiale più avanzate, dimostrano una chiara volontà di contribuire al progresso tecnologico del paese. Questa strategia è in linea con la direttiva di Pechino, che sottolinea l'importanza di canalizzare il potere e i profitti dell'industria tecnologica verso l'obiettivo dell'autosufficienza.

 

Nonostante alcuni in Cina temano che il paese possa avere difficoltà a procurarsi i chip di calcolo necessari per sviluppare tecnologie sempre più potenti, le aziende cinesi continuano a innovare. Questi sforzi hanno permesso alla Cina di competere efficacemente con i sistemi statunitensi, dimostrando una notevole resilienza di fronte a tali sfide.

 

Alla fine dello scorso anno, l'azienda del Dr. Lee, 01.AI, è stata derisa sui social media quando è emerso che il suo sistema di intelligenza artificiale era basato su tecnologia open-source sviluppata originariamente da Meta, proprietaria di Facebook e Instagram. Alcuni hanno interpretato questo fatto come un simbolo della dipendenza della Cina dall'ingegno americano.

 

Sei mesi dopo, 01.AI ha presentato una nuova versione della sua tecnologia, riuscendo a posizionarsi ai vertici della classifica delle migliori tecnologie mondiali. Questo notevole progresso ha evidenziato la capacità dell'azienda di innovare e migliorare rapidamente, ribaltando le critiche ricevute in precedenza.

 

Nello stesso periodo, un team dell'Università di Stanford in California ha presentato Llama 3-V, un modello di intelligenza artificiale che, secondo loro, superava altri modelli di punta. Tuttavia, un ricercatore cinese ha notato che il modello era basato su un sistema open-source sviluppato originariamente in Cina.

 

Questo ha rappresentato una sorta di rivincita per la Cina. Mentre l'anno precedente erano stati criticati per aver utilizzato tecnologia statunitense, ora sono gli sviluppatori statunitensi a costruire sulla tecnologia cinese. Questa inversione di ruoli sottolinea l'interdipendenza e la complessità del panorama tecnologico globale, in cui l'innovazione si nutre di contributi provenienti da diverse parti del mondo.

 

Conclusioni

La Cina sta rapidamente colmando il divario con gli Stati Uniti nel campo dell'intelligenza artificiale, un fenomeno che presenta numerose implicazioni strategiche e commerciali. Un elemento chiave di questa avanzata è l'approccio open source adottato dalle aziende cinesi, che contrasta con l'approccio più cautelativo delle controparti americane. La filosofia open source consente a una vasta comunità di sviluppatori di collaborare, accelerando l'innovazione e la diffusione delle nuove tecnologie. Ciò non solo democratizza l'accesso alle soluzioni AI ma crea anche un ecosistema vibrante in cui le idee si evolvono rapidamente, superando le barriere tradizionali della ricerca e sviluppo.

 

Questo dinamismo ha portato a innovazioni significative come i modelli AI di Alibaba e Kuaishou, che competono efficacemente con le tecnologie occidentali. L'adozione diffusa di tecnologie open source sta anche cambiando la percezione delle capacità tecnologiche cinesi a livello globale, dimostrando che il paese non solo può raggiungere ma anche superare standard internazionali in molteplici aree dell'AI.

 

Tuttavia, il progresso tecnologico cinese non è privo di ostacoli. La censura governativa impone limiti significativi all'operatività e allo sviluppo delle tecnologie AI, influenzando il tipo di contenuti che possono essere generati. Questo controllo rigoroso potrebbe ostacolare l'innovazione e ridurre la competitività internazionale delle soluzioni AI cinesi.

 

Le politiche protezionistiche degli Stati Uniti aggiungono un ulteriore livello di complessità. Restrizioni sull'esportazione di tecnologia avanzata e sui componenti critici, come i chip di calcolo, mirano a mantenere il vantaggio competitivo americano. Tuttavia, queste misure potrebbero anche incentivare la Cina a sviluppare alternative domestiche, accelerando ulteriormente la sua autosufficienza tecnologica.

 

Inoltre, la competizione tecnologica globale sta diventando sempre più interdipendente. La recente inversione di ruoli, dove sviluppatori americani utilizzano tecnologia open source sviluppata in Cina, evidenzia una realtà in cui l'innovazione è alimentata da contributi provenienti da diverse parti del mondo. Questo scenario di interdipendenza potrebbe favorire una maggiore collaborazione internazionale, sebbene il contesto geopolitico attuale suggerisca una crescente rivalità.

 

Le dinamiche attuali nel campo delle tecnologie AI, in rapida evoluzione, rappresentano una sfida cruciale per le imprese. La necessità di un adattamento rapido e di una strategia flessibile non può essere sottovalutata. Le aziende devono andare oltre l'implementazione di nuove tecnologie; devono sviluppare un ecosistema di innovazione che abbraccia l'open source e la collaborazione con sviluppatori globali. Questo approccio non solo consente di rimanere al passo con le ultime innovazioni, ma facilita anche l'adozione di soluzioni su misura che possono essere adattate rapidamente alle esigenze di mercato in evoluzione.

 

Tuttavia, le opportunità offerte dall'AI open source portano con sé complessità regolamentari che non possono essere ignorate. Le imprese devono investire nella costruzione di capacità interne che possano gestire e mitigare i rischi associati. Questo non riguarda solo la conformità alle normative esistenti, ma anche l'anticipazione di futuri cambiamenti legislativi e la creazione di un ambiente di lavoro etico e responsabile. In questo contesto, la formazione continua del personale e lo sviluppo di competenze specifiche diventano elementi fondamentali.

 

Infine, l'ascesa della Cina nell'intelligenza artificiale potrebbe ridefinire il panorama tecnologico globale, influenzando non solo il settore commerciale ma anche quello militare. La capacità di sviluppare e implementare AI avanzate avrà un impatto profondo sulla produttività, sull'innovazione e sulla sicurezza globale. Le imprese devono dunque considerare attentamente le implicazioni strategiche di queste tendenze e prepararsi a un futuro in cui la competizione tecnologica sarà ancora più intensa e interconnessa.

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